Home Destinazioni Destinazioni Africa Africa Eritrea Eritrea Eritrea: Isole Dahlak: Dissei e Madote Isole Dahlak: Dissei e Madote

Isole Dahlak: Dissei e Madote

Racconti e Articoli di Viaggio

Racconto di uno dei più bei luoghi del Mar Rosso, le isole Dahlak di Eritrea, di Adriano Socchi - Inviato il 13 gennaio 2004 da Adriano Socchi.

Isole Dahlak: Dissei e Madote

Sito o fonte Web: www.adrimavi.com Mohammed Gaas, un vecchietto di 78 anni esile, ma vispo, che porta dei grandi occhiali e cammina aiutandosi con il bastone, è - a tutti gli effetti - un’agenzia di viaggio ambulante.

Come lui stesso spiega, non ha un locale specifico, con tanto di scrivania e di sedie, dove ricevere i clienti per le trattative: qualsiasi luogo va bene per organizzare un tour alle isole Dahlak. Cosi è anche per noi e così in poco più di un'ora organizziamo la mini-crociera al tavolo del bar dell’Hotel Dahlak, compresi i permessi necessari per visitare le isole, normalmente rilasciati dall’ufficio dell’Eritrean Shipping Lines. Facciamo scorte in un negozio di alimentari di Massawa. Dato che i pasti, come spiegatoci da Mohammed, consisteranno in piatti di pesce, di volta in volta pescato durante la navigazione, le spese si concentrano principalmente nell’acquisto di bottiglie d’acqua, ben 15 da un litro e mezzo, tre sprite da due litri e alcune birre.

L’indomani alle 07.30, il sambuco - tipica imbarcazione del posto - è già nel canale antistante il nostro hotel con l’equipaggio al completo, il capitano, tre marinai e il cuoco, pronti a salpare.



Il sambuco, come si legge sulla carena, si chiama Amel, ha una lunghezza di 18 metri e un albero alto una decina. Una volta a bordo, issiamo la bandiera di Culture Lontane (il nome della nostra agenzia) con la speranza di incontrare altri viaggiatori affinché la possano ammirare. Non la vedrà nessuno. I giorni trascorsi in barca saranno scanditi da un monotono alternarsi di bagno, snorkelling, pranzo, bagno, snorkelling, cena! Alla consuetudine delle giornate fanno da contraltare, però, indescrivibili emozioni.

Delle 350 tra isole, isolotti e banchi corallini che si trovano al largo delle coste dell’Eritrea, nel mar Rosso, all’incirca all’altezza di Massawa, soltanto 200 fanno parte dell’arcipelago delle Dahlak. Anche se ufficialmente non appartengono all’arcipelago, le isole di Dissei e Madote ne fanno ufficiosamente parte in quanto si trovano nella medesima area geografica e ne hanno la stessa conformazione fisica.

http://www.viaggiatorionline.com/Public/11-12-2007-ID__eritrea_2h.jpg

Massawa scompare alle nostre spalle mentre all’orizzonte, di fronte a noi, inizia a materializzarsi la sagoma dell’isola di Dissei. Il capitano non punta la prua del sambuco verso l’isola, ma più a nord, in un punto dove pare emergere un banco corallino. Il mare sembra divertirsi a cambiare colore. Blu intenso là dove l’acqua è profonda, tonalità più chiare e verdi a ridosso della barriera corallina, quindi verde chiaro e bianco dove è profondo appena un metro. Ancoriamo in mare aperto e con il piccolo fuoribordo che trainiamo a poppa approdiamo su una piana di sabbia che vista da lontano, dall’alto del sambuco, sembra un atollo appena sotto il livello del mare.

In questo luogo sperduto, in mezzo al Mar Rosso, facciamo il nostro primo bagno. L’acqua è davvero calda. Brilla, talmente è pulita e cristallina. Mai avevamo fatto un bagno in acque più belle neppure alle Maldive e ai Caraibi. Di fronte a dell’acqua tanto invitante ci lasciamo andare in un bagno senza fine, con trecentosessanta gradi di solo mare, ad eccezione del piccolo motoscafo e, più lontano, del sambuco.

Questo è soltanto il primo dei motivi che fanno di questo un luogo incantevole. L’arcipelago delle Dahlak è, ancora, un paradiso per pochi viaggiatori, destinato prima o poi ad essere profanato da folle di turisti, o forse no. Non vi sono infatti bellissime spiagge tropicali contraddistinte da rigogliose piantagioni di palme, sul modello di quelle che si vedono sui depliant patinati esposti nelle agenzie di viaggio, e nemmeno esistono incantevoli resort e villaggi turistici. Dissei e Madote non sono nulla di tutto questo e un tour alle isole Dahlak richiede ancora una buona dose di spirito d’avventura.

Prima di ormeggiare al riparo di un golfo sulla costa ovest dell’isola di Dissei, dove trascorreremo la notte, pratichiamo snorkelling presso un bel reef al largo della costa est. Pranziamo a bordo e subito ci tuffiamo per una lunga nuotata fino a riva e qui, con maschera e tubo, seguiamo una barriera corallina poco profonda fino a ritornare sul sambuco.

Il reef è l’altro paradiso naturale di questo angolo di Mar Rosso. Pesci angelo, chirurgo, pagliaccio e balestra.... l'isola di Dissei ha fondali popolatissimi che ricordano il Parco Marino di Ras Mohammed, a Sharm el Sheikh, o l’isola di Giravaru, alle Maldive. Quello che davvero è sensazionale, non sono però i pesci, ma gli straordinari colori dell’incontaminata barriera corallina, uno dei pochi ecosistemi madreporici incontaminati di tutto il Mar Rosso: alberi di corallo, anemoni di mare e madrepore ed, ancora, coralli duri e molli, spugne e gorgonie di mare di ogni forma e colore, il tutto in grandi dimensioni e nei più disparati blu, rossi, bianchi, verdi, gialli, viola... L’eufemismo "giardini di corallo" è il più giusto per descrivere questi fondali. continua "Isole Dahlak: Dissei e Madote" (Pubblicato il 13 gennaio 2004) - Letture Totali 205 volte - Torna indietro



Ti è stato utile (ti è piaciuto) questo contributo? Votalo!

Pagine correlate...


Eritrea: tutti gli articoli/racconti Eritrea: tutti gli articoli/racconti
Ritorno in Dancalia Ritorno in Dancalia. Dopo le vicissitudini della temeraria spedizione in Dancalia del 1995, sulle tracce degli ...
Invia ad un amico Invia ad un amico Condividi Ritorno in Dancalia su Twitter
La strada degli Italiani La strada degli Italiani. Racconto di viaggio in Eritrea, di Adriano Socchi...
Invia ad un amico Invia ad un amico Condividi La strada degli Italiani su Twitter
Eritrea Eritrea. Passaporto
Con validità di sei mesi .

Visto
Ottenibile entro 48 ore c...
Invia ad un amico Invia ad un amico Condividi Eritrea su Twitter

EBOOK-AUSTRALIANDO.jpg

Questo contributo e' frutto di un invio esterno a Viaggiatorionline.com. Se sei certo che esso violi le regole del Diritto d'Autore o della Proprieta' Intellettuale ti preghiamo di avvisarci immediatamente utilizzando i Commenti, aggiungendo poi Abuso e motivazione. Grazie

EBOOK-AUSTRALIANDO.jpg

Registrati come Operatore Turistico

EBOOK-SANGREAL.jpg