Irlanda

Auto e moto
Il modo migliore per visitare l'Irlanda è spostarsi con l'auto, specialmente perché al di fuori di Ring of Kerry, Dingle, Connemara e Burren molti luoghi di interesse turistico come brughiere e scogliere non sono serviti dai trasporti pubblici che nei mesi estivi. L'unica difficoltà è data dalla guida a sinistra, e va superata con una maggiore prudenza, senza dubbio favorita dal traffico ancora relativamente limitato sull'isola, e dai limiti di velocità molto bassi e generalmente rispettati. L'autonoleggio, però, è costoso; in alta stagione può essere più sensato cercare una soluzione 'fly-and-drive'. Numerose sono le compagnie di noleggio, dalla Avis, alla Hertz e alla Europecar, ma si tenga presente che le compagnie più piccole offrono spesso prezzi migliori, e che prenotando dall'Italia spesso i prezzi sono più bassi. L'età minima per noleggiare un'auto è 23-25 anni, e si deve essere in possesso della patente da almeno 1 anno (5 per i guidatori sotto i 25 anni). A garanzia richiesta la carta di credito. Consigli. 1- Quando ritiri l'auto noleggiata, sta attento di far notificare tutti gli eventuali graffi (anche i più piccoli) che trovi sulla carrozzeria, perchè poi alla fine faranno lo stesso con te, ti addebitaranno quelli in più e del tuo deposito, qualunque sia (se non hai la carta di credito, a volte pretendono i biglietti di ritorno in aereo) non rivedtai più nulla. 2- Controlla anche se ti danno l'auto vuota o piena di benzina. In entrambi i casi tenderanno a fare la cresta: se te l'hanno data piena il costo del rifornimento finale te lo addebitano a forfait penalizzandoti, mentre se te la danno vuota tutta per la benzina che riporti il meccanismo è al contrario. Regolati di conseguenza: fai il pieno subito prima di riconsegnarla oppure consuma tutta la benzina. 3- Ultima cosa, quando consegni la macchina sanno che hai poco tempo, che devi prendere l'aereo e che probabilmente sei disponibile a passare sopra un po' di cose pur di fare in fretta. Per evitare ogni problema che può sorgere non arrivare all' ultimo minuto.

In bicicletta
L'Irlanda si presta benissimo a essere girata in bicicletta, se non si tiene conto naturalmente delle salite, delle cattive condizioni dell'asfalto e del tempo piovoso. Tutti gli uffici turistici hanno le cartine della regione con gli itinerari per le biciclette; particolarmente ideale è la parte occidentale della contea di Cork.

A piedi
Camminare lungo le antiche direttrici di quando non c'erano nè auto nè asfalto costituisce una delle esperienze più significative di un viaggio in Irlanda. Anche senza percorrere un itinerario completo (che dura spesso molto giorni), avventurarsi per tutta una giornata una way ben segnalata attraverso colli e brughiere piene di pascoli significa, oltre che vedere panorami spettacolari in assoluta solitudine (pecore a parte) capire molte cose di questa terra. Vi sono way in tutto il paese.

Autobus e treni
Spostarsi con i mezzi pubblici è molto semplice, ma la di fuori dell'estate non sempre capillare. Inoltre, anche le distanze sono brevi, le strade sono tortuose e andare da un punto all'altro del paese porta via moltissimo tempo. Come già detto, in inverno i collegamenti effettuati dagli autobus vengono drasticamente ridotti. La compagnia nazionale dell'Eire è la Eireann (http://www.buseireann.ie), ma esistono anche numerose compagnie private che effettuano spostamenti tra luoghi di interesse. Non sono sempre economicissime, però possono essere una valida altenativa all'auto a noleggio (informazioni direttamente sul posto). Consigli. 1- Generalmente i pass non hanno una grande convenienza... 2- Se una tappa è su una lunga percorrenza, fate il biglietto lungo e fermatevi, piuttosto che due biglietti singoli. Risparmierete. 3- La Eireann pratica il 10% di sconto e anche più a chi acquista i biglietti direttamente on line.

Treni
I treni sono più cari (circa tre volte il bus), ma impiegano metà tempo. Buoni i collegamneti da Dublino a tutte le maggiori città (per informazioni Irish Rail, www.irishrail.ie). Inesistenti su altre rotte. (Pubblicato il 22 maggio 2007)