Cina

Passaporto
Per ottenere un visto di entrata in Cina, occorre avere un passaporto valido con scadenza di almeno tre mesi dopo la data di previsto rientro in Italia.

Visto
I cittadini italiani che entrano in Cina (tranne coloro che si recano a Hong Kong per un soggiorno di durata inferiore a 90 giorni) devono avere il visto. Il visto turistico per l’ingresso in Cina, viene rilasciato dai Consolati Cinesi in Italia (Roma: Via della Camilliccia, 613 (Ambasciata); Firenze: Via dei Robbia, 89 (Consolato); Milano: Via Benaco, 4 (Consolato).
Il visto viene rilasciato dopo previa compilazione del modulo per la richiesta del visto da compilare in Consolato, si richiedono inoltre due foto formato tessera e, al momento di richiedere il visto di ingresso, di presentare i biglietti aerei o la prenotazione dei voli per la Cina.
Tempistica: Il visto per l’ingresso in Cina viene solitamente rilasciato in cinque giorni lavorativi. Se, comunque, vi affidate ad un’agenzia turistica, sarà la stessa a fornirvi informazioni e prezzi.
Costo: 16 euro per il visto turistico ad una sola entrata. 50 euro per il visto di ingresso a entrata multipla. Via Hong Kong è possibile effettuare visti di ingresso in Cina in giornata.
Si sottolinea la necessità di rispettare i termini di scadenza del visto per non incorrere nelle pesanti multe previste per i contravventori: chi è sprovvisto del visto d'ingresso deve pagare multe elevate o può essere respinto alla frontiera senza tanti complimenti. Da notare che anche per il solo transito sul territorio cinese (pur senza scendere dal mezzo di trasporto) è necessario disporre del relativo visto, con un'unica recentissima eccezione. E' stata infatti decisa per i soli aeroporti di Shanghai l'esenzione dal visto per i transiti (documentati con biglietto aereo e visti per il paese terzo) con soggiorno fina a 48 ore.
Caso a parte per chi si rechi in Cina per un periodo superiore a 1 anno. In questo caso dovrete eseguire tutta una serie di controlli medici (HIV, epatite..) prima della partenza ed allegare i documenti sia per l'ottenimento del visto sia per l'ottenimento del permesso di soggiorno temporaneo in Cina.
Il Tibet è visitabile solo con particolari formalità. Consultate le relative schede.

Vaccinazioni
Non è richiesta nessuna vaccinazione (sempre che il soggiorno sia inferiore a 1 anno) ma è consigliabile vaccinarsi contro la difterite, il tetano, la poliomielite, l'epatite A e l'epatite B (5-20% di portatori del virus HBV). Il rischio di malaria, soprattutto nella forma maligna da Plasmodium falciparum, esiste soprattutto nelle province di Hainan e Yunnan e, sporadicamente, nella regione di Guangxi. Il rischio di malaria da P. vivax esiste nelle province e nelle regioni di Fuijan, Guangdong, Guangxi, Guizhou, Hainan, Sichuan, Xinjiang (solo lungo la valle del fiume Yili), Xizang (solo lungo l'estremo sud-est del fiume Zangbo), e Yunnan. Rischio molto basso nelle province di Anhui, Hubei, Hunan, Jiangsu, Jiangsu, Jangsu, Jangxi, Shandong, Shanghai e Zhejiang. Dove c'è trasmissione essa avviene al di sotto dei 1500 m da luglio a novembre a nord del 33° lat. N, da maggio a dicembre tra il 33° e il 25° lat. N e per tutto l'anno al di sotto del 25° di lat. N. Chi visita la Cina meridionale e le zone rurali nei mesi estivi e per un certo periodo di tempo, dovrebbe valutare l'opportunità di vaccinarsi contro l'encefalite letargica o giapponese (il vaccino non è reperibile in Italia). Diffusa la tubercolosi e, nella parte occidentale del Paese, l'epatite E.

Per guidare
La patente internazionale non è riconosciuta e bisogna ottenere con due mesi di anticipo sulla data del viaggio un permesso temporaneo dal dipartimento della circolazione. Non è consentito guidare senza questo permesso speciale.

Periodo migliore
Difficile indicare un periodo particolare nel quale visitare il paese considerata la sua vastità. Il nord est (compresa Pechino) ha inverni freddissimi che durano circa 6 mesi, da novembre a metà aprile, mentre dall'inizio di giugno alla fine di agosto è caldissimo e umido. Shangai, al di sotto del 35° parallelo, ha un clima praticamente tropicale: inverni miti con cieli coperti, estati caldissime con piogge molto frequenti. Altre zone, come lo Yunnan, hanno condizioni climatiche ottimali tutto l'anno. Il Xinjiang e il Gansu sono zone desertiche con forti variazioni climatiche tra estate e inverno, anche qui sono dunque preferibili le stagioni intermedie.
In generale, marzo-aprile e settembre-ottobre sono i periodi migliori per visitare la Cina, con giornate mediamente serene, limpide e fresche. Consigli. Si sconsiglia di visitare la Cina durante le due maggiori festività nazionali, il Capodanno Cinese (chunjie) e la Festa della fondazione della Repubblica, sia perché in questi giorni masse enormi di cinesi si muovono per turismo rendendo invivibili gran parte delle zone turistiche già sature, sia perché chiudono quasi tutti i servizi, negozi e ristoranti.

Elettricità
220 Volt. Molti grandi alberghi forniscono anche spine elettriche a 110 volt.

Tasse
Al momento di lasciare la Cina occorre pagare la tassa aeroportuale internazionale di 90 rmb da pagare in valuta locale. Le tasse aeroportuali per i voli interni ammontano a 50 rmb (in alcune fasce orarie e in alcuni aeroporti vengono ridotte a 10 rmb).

Come arrivare
La maggior parte dei voli raggiunge la Cina passando per Hong Kong, ma esistono anche voli diretti regolari. Hong Kong è poi collegata a Guangzhou (Canton) da un'autostrada a sei corsie e da una linea ferroviaria, che prevede anche un servizio di treno espresso per Pechino (circa 30 ore di viaggio). Per raggiungere Hong Kong da Pechino in treno si impiegano 30 ore; naturalmente in aereo si fa molto più in fretta, ma il volo Hong Kong-Pechino costa all'incirca quanto quello Hong Kong-Los Angeles. Numerose agenzie di trasporto di Hong Kong offrono collegamenti in autobus con Guangzhou, Shenzen e diverse altre destinazioni della provincia di Guangdong. Alle città delle province di Guangdong e Guanxi si arriva anche via mare, sempre partendo da Hong Kong. Esiste la possibilità di recarsi in Cina in treno con Transmongolica, Transiberiana o Transmanciuriana. Consigli. A parte il grande fascino del viaggio in sé, non sono grandi esperienze: finché non si giunge in Cina non si vedono altro che neve o tundra, tundra o neve con fermate ogni 10 minuti. Altri tragitti via terra passano dal Vietnam, attraversano Tibet, entrano nello Xinjiang dal Pakistan e dal Kazakistan, passano per la Karakoram Highway (una via spettacolare che attraversa i monti pachistani e l'altopiano cinese, ancora oggi quasi impraticabile. Meglio rivolgersi ad agenzie specializzate pakistane). Un'altra possibilità è prendere un'imbarcazione dal Giappone o dalla Corea del Sud.

I soldi
La valuta è il renminbi (RMB, moneta del popolo); la sua unità di base è lo Yuan diviso in 100 Jiao divisi a loro volta in 10 Fen. È possibile cambiare la valuta straniera e i travellers' cheque presso le principali filiali della Bank of China, gli alberghi per turisti, i Friendship Stores e alcuni grandi magazzini. Di solito gli alberghi applicano il tasso di cambio ufficiale. I travellers' cheque vengono cambiati a un tasso più favorevole rispetto al contante. In tutti gli aeroporti e nei grandi alberghi si trovano degli sportelli per il cambio della valuta estera. Bancomat – ma solo con le principali carte di credito - in tutte le maggiori città cinesi. Consigli. 1- Contrattate sugli acquisti e negli alberghi perché sovente vengono applicati 'prezzi per turisti', pratica incoraggiata dal governo. Consigli. 1- Quando cambiate valuta, presso la banca o alla reception dell'hotel, ricordatevi di conservare le ricevute! Senza le ricevute non riuscireste a cambiare gli yuan rimasti in euro. 2- Il modo più comodo per viaggiare in Cina è quello di portare con sè oltre a un poco di contante (ricordate che in Italia non si possono comperare yuan), dei traveller's cheques e una carta di credito tra quelle più conosciute: Visa, Mastercard, American Express. 3- All'uscita di molte banche incontrerete molti uomini che si offriranno di comperare i vostri dollari (mai euro) al mercato nero: il tasso è decisamente migliore rispetto a quello delle banche ma fidarsi è tutto a vostro rischio e pericolo. Vi consigliamo, se lo fate, di far controllare immediatamente i vostri yuan dalla banca in modo da non farvi raggirare o quantomeno evitare problemi con la polizia. (Pubblicato il 21 maggio 2006)