Truffe online a Natale. I consigli per sopravvivere
E' Natale, tempo di regali, di viaggi, ma anche di truffe. È infatti proprio nel periodo delle vacanze di fine anno che si intensifica l'azione dei criminali informatici a danno degli ignari utenti.
Tra poco è Natale, tempo di regali, ma anche del sospirato viaggio o vacanza... Mai come quest'anno sembrano fioccare le offerte perché tutti gli operatori turistici sanno che in Italia il mercato sarà ancora più stagnante del solito, ma in mezzo a tutte queste appetitose possibilità di fuga è bene fare molta, ma molta attenzione alle truffe che trovano facile diffusione nel mercato dell'online. È in questo periodo di punta che si intensifica l'azione dei truffatori informatici o hacker a danno degli ignari utenti.
Non è la prima volta che parliamo dell'argomento "truffe online" e non sarà - purtroppo - nemmeno l'ultima. Il problema principale è che, davanti a prezzi estremamente bassi, ogni utente del web perde facilmente la lucidità, magari subito rabbonito dalle risposte del truffatore, che ovviamente conosce benissimo il suo mestiere ed ha la risposta pronta ad ogni dubbio o domanda.
L'azione dei criminali - è questo che sono i truffatori online, CRIMINALI! - è quindi assai facilitata dalla complicità delle vittime. Bastano pochissime regole per non farsi truffare online, e queste valgono per qualsiasi prodotto trattato, anche e soprattutto per i prodotti turistici, dalla casa in affitto, alla vacanza all-inclusive, al volo low cost.
Vediamole un'altra volta:
- rapportarsi solo con offerte che mostrano la faccia di chi le propone (ovvero un indirizzo fisico, oltre ad un telefono, ma meglio ancora una partita IVA o una iscrizione all'albo specializzato);
- diffidate sempre di chi mette annunci commerciali, ma non compare altrove, né con un sito internet, né come azienda (basta fare una veloce ricerca con un telefono o con un numero di partita iva per verificare l'identità dell'offerente). In ogni caso, verificate sempre incrociando qualche dato sui motori di ricerca prima di effettuare un pagamento, assolutamente raccomandato via bonifico bancario, a meno che l’offerente non utilizzi il sistema SSL (ovvero Secure Socket Layer);
- in tutti i casi in cui non emerge chiarezza o congruità, abbandonate l'offerta senza pensarci due volte e, magari, segnalatecela in redazione.
Purtroppo, per quanto riguarda il turismo il pericolo non è però circoscritto solo insito nella prenotazione di un prodotto turistico vero e proprio al di fuori dei canali canonici più famosi, testati e conosciuti, magari presso pseudo proprietari presenti su siti di annunci commerciali come eBay, SecondaMano, Subito e simili, ma anche la semplice azione di cliccare su link online fasulli che offrono soggiorni o quant'altro a prezzi vantaggiosi: esiste il rischio che, una volta arrivati sulla pagina, uno spyware acceda alle informazioni presenti sul computer dell'utente.
Questi link fraudolenti arrivano spessissimo via e-mail: quindi se non avete espressamente richiesto quella informativa, o se oggetto/contenuto della stessa vi appaiono subito "strane" la cosa migliore che potete fare è cestinarle!
Queste e-mail possono essere di qualsiasi tipo e contenuto: possono notificare spedizioni, accrediti di denaro, verifiche di fatture e sono molti i consumatori che - un po' per superficialità e un po' per, diciamocelo, stupidità - sono propensi a cliccare su queste notifiche senza pensarci su due volte.
Da prestare particolare attenzione a tutte le pubblicità ingannevoli che vi possono apparire mentre navigate sotto forma di banner come di link di testo quali concorsi sui social media, tessere regalo, buoni sconto perché possono avere mire fraudolente, anche e soprattutto quando riguardano enti di beneficenza, anche se usano brand molto noti!
Un trucco che rivela la veridicità di un link o banner è vedere dove porta passandosi sopra il mouse (senza cliccare!): se il dominio non è quello ufficiale contenuto nel testo visibile del link o visualizzato sul banner, è una truffa sicura al 100%.
Purtroppo, sono i social il vero problema: il click superficiale di un singolo utente inconsapevole (che non perde nemmeno un minuto a verificare fonte e notizia cliccata) causerà problemi a tutte le persone a lui collegate e a quelle a loro volta collegate a loro, rendendo rapidamente virale la truffa.
Di esempi, in questi giorni, se ne vedono a bizzeffe, e facilnmente usano come immagine il volto di un bambino/donna/cucciolo maltrattato/a.
Per accedere alle informazioni personali, i criminali informatici possono usare anche app festive per gli smartphone, oppure biglietti d'auguri elettronici che fanno scaricare inconsapevolmente malware sul proprio dispositivo.
Attenzione anche alle chiavette Usb personalizzate, che a volte si trovano in omaggio: spesso su queste chiavette viene preinstallato del malware impercettibile finché non è ormai troppo tardi.
Alcuni criminali informatici arrivano anche ideare truffe telefoniche in cui i consumatori vengono contattati da un 'agente di sicurezza - ovviamente automatico - che informa che il conto è stato compromesso e chiede informazioni personali per fare controlli. Ma di questo parleremo più diffusamente un'altra volta... (Pubblicato il 25 novembre 2016) -
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