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Un weekend alla scoperta di Siena tra hotel, ristoranti e pic-nic

Racconti e Articoli di Viaggio

Un itinerario breve alla scoperta di Siena, san Giminiano e la campagna toscana, di Pierpaolo

Un weekend alla scoperta di Siena tra hotel, ristoranti e pic-nic

Dopo diverso tempo che ne parlavamo, io e la mia ragazza Sara siamo riusciti a dedicare qualche giorno solamente a noi due, visitando un posto diverso dalle nostre mete di vacanza abituali.

Ci piace viaggiare, ma ultimamente abbiamo avuto rare occasioni a causa di impegni lavorativi e personali.

Di solito ci spostiamo all’estero, utilizzando internet come “pianificatore di viaggio”: scegliamo una destinazione, acquistiamo a prezzo conveniente il biglietto aereo online con largo anticipo e successivamente ci mettiamo alla ricerca dell’alloggio e dell’itinerario da seguire.

Questa volta però abbiamo stabilito di fare diversamente, anche a causa del poco tempo a disposizione. Abbiamo deciso di visitare una zona più vicina e prendere la macchina, per essere più indipendenti una volta raggiunta la meta.

Vivendo a Roma, abbiamo la fortuna di poter raggiungere in breve tempo tante bellissime zone d’Italia. La nostra scelta è ricaduta su Siena e i suoi dintorni, un luogo che ci ha sempre affascinato ma che per vari motivi non abbiamo mai visitato.



Grazie anche ai racconti di conoscenti e alle recensioni lasciate online dai turisti, abbiamo concluso che sarebbe stato il luogo ideale per staccare la spina, trascorrendo un paio di giorni tra natura, arte, cultura e ovviamente…buona tavola!

Anche stavolta ci siamo affidati a internet per cercare un’offerta che soddisfacesse sia i nostri desideri, sia le nostre tasche. Per essere sinceri, la vera cacciatrice di occasioni è la mia Sara, che non molla la presa finché non trova la soluzione giusta. Oltre ad essere scrupolosa nel cercare offerte per viaggiare, assieme al mio aiuto stila sempre una lista di cose da fare e da vedere.

Questa volta è riuscita a trovare un’interessante soluzione su Expedia riguardante un albergo nel centro di Siena, in posizione strategica, ottima per chi ha poco tempo e vuole visitare i principali luoghi di interesse della città. Abbiamo prenotato all'Hotel Chiusarelli per tre settimane dopo.

Partiti di buon ora da Roma per evitare il traffico del weekend, siamo arrivati verso le 11.00 a Siena. Dopo aver trovato l’albergo, un’antica villa restaurata in zona molto centrale, abbiamo sistemato la macchina nel piccolo parcheggio privato. L’ambiente era come ce lo aspettavamo, accogliente e cordiale. Giusto il tempo di scaricare i bagagli che ci siamo messi in cammino per il nostro piccolo tour cittadino.

Adesso, avendola vissuta anche solo per poco, posso dire che l’atmosfera che si respira a Siena è veramente magica. Noi abitiamo a Roma e siamo abituati a convivere con i maestosi monumenti del passato, ma quello che manca è questa sensazione di integrità che si respira in questa piccola città. Sembra che il tempo si sia fermato qui, come in un grande museo a cielo aperto.



Il primo giorno abbiamo fatto un tour veloce a tappe, dalle più vicine all’hotel fino ai margini della città: una passeggiata sulle mura della Fortezza Medicea, con una magnifica anteprima panoramica su Siena; una visita all’austera Basilica di San Domenico, una passeggiata per le vie del centro e due soste in Piazza del Campo e nella zona del Duomo.



Meraviglioso lo scenario della piazza: l’atmosfera che vi si respira dal vero non è lontanamente paragonabile a ciò che si vede in foto. Siamo entrati nel Palazzo Pubblico e nel museo, ma non nella Torre del Mangia (ci siamo promessi, però, che ci torneremo con maggiore calme e saliremo fino in cima!). Il Duomo, poco distante, è maestoso, caratterizzato dai colori bianco e nero e dal pavimento riccamente decorato. Abbiamo visto il Museo dell’Opera, adiacente al Duomo stesso, un po’ di fretta per la verità, affacciandoci a malapena al Santa Maria della Scala.

Il primo giorno è terminato con una cena in un piccolo locale di passaggio, del quale purtroppo non ricordo il nome. Stanchissimi, siamo tornati subito in hotel.

Dopo una rigenerante dormita e una buonissima colazione in veranda all’hotel (Sara è una che non può iniziare una giornata senza la colazione e farla in uno scenario che le piace la mette subito di buon umore), abbiamo pensato bene di prendere qualcosa in più dal buffet della colazione e di comprare dei panini e dell’acqua, per trascorrere la giornata fuori.

Saliti in macchina abbiamo impostato il navigatore per arrivare a San Gimignano. Non è stato difficile raggiungerlo ed è stata un’altra deliziosa scoperta. L’alternanza di vicoli e torri, le botteghe caratteristiche, il viavai della gente, … Ci siamo limitati a una camminata, ma siamo sicuri che ci sarebbe stato molto altro da vedere. Unico neo i parcheggi: è stato impossibile trovarne uno libero, così abbiamo dovuto optare per un posto a pagamento.

A San Gimignano abbiamo chiesto a un simpatico anziano dal fortissimo accento toscano la strada per tornare verso sud, in direzione Monteriggioni. Ce la siamo presa comoda, perché stavamo cercando un posticino tranquillo per pranzare all’aperto. Inoltrandosi in una strada di collina, abbiamo trovato una piazzola tra gli alberi che faceva al caso nostro e ci siamo goduti un bel pic-nic immersi nella campagna toscana.



Dopo pranzo e dopo una bella passeggiata ci siamo diretti a Monteriggioni secondo le indicazioni che ci avevano dato.

Il borgo è un’altra piccola gemma, praticamente intatta dentro le sue mura. Particolare è il Museo delle armature, perché viene permesso di toccarle e provarle! Si possono percorrere inoltre dei tratti delle mura e il panorama che si gode è mozzafiato.

Più tardi, combattendo l’irrazionale sensazione di voler rimanere lì per sempre, siamo tornati in auto e ci siamo diretti al Ristorante Montalbuccio, tappa già stabilita per la cena della domenica.

Appena arrivati siamo stai subito accolti da Ilaria, la padrona che con la sua simpatia e gentilezza tipicamente toscana assieme agli altri ragazzi ci ha dato il benvenuto facendoci scegliere il posto che volevamo sebbene lei già ci avesse riservato un tavolo.
I tavoli erano apparecchiati in una maniera molto semplice con delle simpatiche tovagliette all’americana colorate.

Il servizio, nonostante le molte persone, è stato veloce e il cibo davvero incredibile. Ilaria, molto sorridente ci ha portato un buon ciaccino morbido a spicchi dicendo che di solito lo porta solamente quando l’attesa si prolunga ma per noi ha fatto un eccezione per darci un ulteriore assaggio di Siena. Ci hanno fatto assaggiare un pochino di tutte le specialità tipiche che avevano dall’antipasto, ai pici con diversi tipi di salse (mamma mia quelli con il formaggio di Fossa sono la fine del mondo!!) sino alla carne alla griglia. Il tutto innaffiato da un vino prodotto su quelle stesse colline.

Per chiudere siamo letteralmente morti con la mitica “bomba”, un tortino di cioccolato ripieno di cioccolato fuso.

Il prezzo che abbiamo pagato alla fine si è rilevato irrisorio per la quantità e la qualità della nostra cena. Abbiamo superato i 50€ ma ne valeva la pena.
Dopo cena siamo filati in hotel e il giorno dopo, di buon ora, ci siamo svegliati per tornare a Roma, direttamente a lavoro ma con il cuore ancora a Siena. (Pubblicato il 20 giugno 2012) - Letture Totali 119 volte - Torna indietro



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