Travolti dalla magia del Taj Mahal
In India, travolti dalla magia del Taj Mahal, di claudia astarita per http://blog.panorama.it
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Hai visto il Taj Mahal? É questa la domanda con cui vengono accolti, al rientro, turisti, politici e uomini d’affari che si recano in India per la prima volta. Il Taj Mahal, letteralmente palazzo della “corona”, patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO dal 1983 e archetipo dell’architettura Moghul, è uno dei pochi monumenti al mondo dove le aspettative dei visitatori alimentate dalla vasta fama internazionale non vengono deluse una volta arrivati sul posto.
I marmi scintillanti della costruzione principale, rifiniti con fregi deliziosi e pietre preziose, risaltano da ogni angolo del complesso monumentale, la cui simmetria sembra essere stata studiata apposta per convergere sul mausoleo di Mumtaz Mahal, la moglie preferita del quinto imperatore Moghul, Shan Jahan, che nel 1641 fece costruire l’edificio come simbolo di amore eterno verso colei che definiva il “gioiello del palazzo”.
Tante le leggende e le curiosità che ruotano attorno alla magnifica costruzione: la più bizzarra narra che alla conclusione dei lavori, l’imperatore fece tagliare le mani all’architetto persiano che aveva progettato il mausoleo e agli operai che avevano contribuito alla sua edificazione per evitare che potesse esserne costruito un altro altrove. Ancora, si dice che il “Taj”, come lo chiamano gli indiani, cambi colore durante il giorno, ma di fatto si tratta dei giochi di luce creati dai raggi solari che nei vari momenti della giornata colpiscono le agate, i turchesi, i lapislazzuli e i coralli delle pareti. É vero, infine, che i monumenti situati alla sinistra del complesso sono “falsi”, costruiti solo per dare allo stesso la simmetria voluta.
A pochi chilometri dal Taj un’altra passeggiata sognante in un luogo d’altri tempi si può fare a Fatehpur Sikri. Si tratta della capitale costruita nel 1571 dal terzo imperatore Moghul, Akbar, abbandonata solo 14 anni dopo a causa del prosciugamento del lago che le assicurava i rifornimenti d’acqua. Tuttavia, edifici, padiglioni, giardini e piscine si trovano oggi nelle stesse condizioni di allora, e permettono ai turisti di... (continua su http://blog.panorama.it/viaggi/2008/04/25/in-india-travolti-dalla-magia-del-taj-mahal (Pubblicato il 03 maggio 2008) -
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