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MTB estrema sulle Ande

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Reportage dell'avventura in MTB sulla Cordigliera Andina in Argentina: 800 km in autonomia oltre i 4500 m, di Maurizio Doro - Inviato il 12 aprile 2008 da Maurizio Doro.

MTB estrema sulle Ande

Sito o fonte Web: www.mauriziodoro.it Il 9 febbraio ho completato una traversata mai conclusa da nessuno in bicicletta in completa autonomia e senza nessun supporto esterno. Il percorso di circa 800 km attraversava tutta la zona Andina Argentina e l'estrema regione di Catamarca. Un percorso da Nord a Sud, quasi sempre oltre i 4000 m e solamente per circa 300 km sceso a 3500 m, con passi fino a 4850 m.

Tentato da altri biker, ma terminato prima sfruttando alcune piste come vie di fuga laterali che portavano ad Antofagasta Della Sierra oppure al passo Socompa. Io invece ho proseguito fino all'ultimo avamposto fantasma Las Quinuas (dove a volte vivono 2 persone grazie ad un po' d'acqua chele montagne innevate sopra questa oasi rifornisce) e poi ho proseguito in direzione del vulcao Peinado e poi verso Las Grutas.



E' stata una esperienza molto forte, in completa solitudine tra vulcani e lagune di bellezza fuori dal comune. Luoghi antichi che solamente mescolati alla propria solitudine, alla fatica, alla sofferenza possono arricchire il proprio io e rafforzare i propri sentimenti più profondi e scoprirne di altri per capirne le lacune.

Gli ultimi 4 giorni sono stati i più difficili perchè poche erano le certezze reali. Bisognava decidere se andare avanti o uscire da queste vie di fuga. era il pensiero di una notte in tenda.

Io sono sempre stato bene e la mia psiche non e' stata mai scalfita da grossi dubbi, Ero sempre certo di essere sulla pista giusta, diciamo direzione, perché spesso la pista scompariva e bisognava solamente intuirne la direzione tra le colate di lava nera e le colline di sabbia gialla e ghiaia grigia oppure girare tra le lagune dal blu intenso o ancora attraversare i salar accecanti. Il carico della mia bici di 50 kg era veramente una zavorra, ma la grande necessità d'acqua era indispensabile, ed io ne portavo con me circa 20 l.

Negli ultimi giorni andavano esaurendosi perchè ne usavo per bere e per cucinare. Quanti pensieri su questa indispensabile risorsa che nel nostro mondo non ha il giusto e grande valore che merita, anzi, la maltrattiamo e quasi non ci appartiene anche se non possiamo farne a meno in continuazione nella nostra giornata.

Ogni volta che abbracciavo la borraccia io ero dedicato con tutto il mio pensiero e mi spruzzavo piccoli getti nella bocca e sui denti, era una vera goduria ad occhi chiusi. Ne spruzzavo per 3 volte (il numero perfetto) ma qualche volta quando la fatica era tanta e la bocca veramente secca che la lingua mi si attaccava il palato, mi abbandonavo e ne spruzzavo 5 volte.

Un bene prezioso che alimentava anche le mie buste di cibo disidratato che cucinavo la sera. La traversata del salar de Antofalle, mi ha impegnato moltissimo perchè immaginavo di trovare la pista facilmente invece ho continuato sulla costa ovest per diversi km sperando di vedere delle tracce sicure.

Dopo qualche km che spingevo la bici sotto il sole bruciante, intuisco di aver superato il passaggio chiave che portava sulla sponda opposta. Io avvolto dal passamontagna e coperto tutto il corpo per non bruciarmi, tra gli occhiali, ritorno e riconosco alcune tracce di un passaggio. In 3 ore faccio 6 km e mi ritrovo sull'altra sponda, circondato dalle montagne e vulcani che arrivano fino sulla sponda del salar.

Spingo perché il percorso e' duro e pieno di cunette che fanno sobbalzare la bici e non voglio rischiare di spaccare qualche cosa. Un portapacchi anteriore e' già rotto e riparato in qualche modo con dei ferri.

Continuo verso sud, costeggiando completamente il salar in tutto il suo perimetro come fa un naufrago che cerca una ansa sicura. Sono molto provato, ma devo continuare fino a tardi perchè qui sul sale non posso piantare la tenda, e' tutto sconnesso, e' duro come il cemento e i picchetti non si piantano. Arrivo esausto su una piccola baia di sabbia, ho fatto solamente 30 km e tira un forte vento.  continua "MTB estrema sulle Ande" (Pubblicato il 12 aprile 2008) - Letture Totali 99 volte - Torna indietro

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