Iran

Consigli di viaggio: avvertenze sanitarie,shopping

Consigli di viaggio per Iran: dalle avvertenze sanitarie, allo shopping

Consigli
Richiesto sia agli uomini che alle donne un abbigliamento rispettoso. Gli uomini dovranno sempre indossare pantaloni lunghi, ed è consigliagliabile avere sempre con sè una camicia i maglia con le maniche lunghe. Le donne, invece, devono seguire delle regole più precise: è necessario munirsi di foulard che copra il capo e le spalle, nascondendo i capelli. Le forme del corpo non devono essere evidenziate; l’indumento più adatto allo scopo è uno spolverino largo (ad esempio, un impermeabile lungo e leggero) che scenda fin sotto le ginocchia. Braccia e gambe (caviglie comprese) devono essere coperte. Se si vola con Iran Air, è necessario indossare gli indumenti prescritti già quando si sale sull’aereo a Roma.
Durante le visite nelle moschee, sarà talvolta necessario togliere le scarpe.
E’ bene portare sempre pronto in borsa un paio di calzini.
In alcuni santuari è in ogni caso necessario indossare il chador, che sarà fornito in loco.
Per visitare l’Iran in inverno serve una giacca a vento, guanti, berretto, sciarpa. C’è molta escursione termica e quindi un abbigliamento a cipolla è la cosa migliore. Il sacco a pelo non serve.
Dall’Iran si possono esportare 1 o 2 tappeti ( max 12 metri quadrati a testa) senza pagare tasse, dal negoziante fatevi fare una ricevuta di valore più basso rispetto al prezzo effettivo per risparmiare sulle eventuali tasse doganali di ingresso in Italia.
Trattate il prezzo proponendo tranquillamente il 50% di quello che vi hanno chiesto, in genere lo sconto finale è del 40% sul prezzo di partenza e magari tornate a casa col vostro bel tappeto sottobraccio che in Italia comprereste ad un prezzo di 4/5 volte superiore.
Comprate – comprate, tutto quello che vi può capitare. I prezzi sono veramente convenienti e cosa non da poco i negozianti non sono assolutamente petulanti. Zafferano, spezie, frutta secca, pistacchi, narghilè, lavorazioni in rame, scatoline di osso di cammello dipinte e miniature sono alcuni degli altri articoli da acquistare. Discorso a parte per il famoso caviale Beluga, si trova solo nel duty free dell’aeroporto e costa quanto in Italia, cioè una follia.
Shiraz è il luogo ideale per iniziare o finire, il vostro viaggio in Iran in quanto servita da un aeroporto in ternazionale.
Si consiglia di portare con sé i farmaci di cui può avere urgente bisogno. Eventuali malattie endemiche: Tifo, febbre maltese, epatiti virali (sono prudenziali le relative vaccinazioni).
Si sottolinea inoltre che il contegno in pubblico, in particolare fra uomo e donna, deve essere sempre particolarmente discreto e corretto. Si ricorda che in pubblico non è tra l'altro consentito salutare con la mano una donna, pena la diffida da parte delle Autorità di Polizia e, per i casi più gravi, l'espulsione dal Paese.
E' estremamente importante che il visitatore straniero si adegui completamente alle norme islamiche di tema di morale e di abbigliamento. Le donne, in particolare, non devono portare un trucco troppo vistoso, devono coprirsi il capo con un "foulard" in maniera che i capelli ed il collo non siano troppo visibili, nonchè indossare un mantello, un impermeabile lungo o un abito lungo fino alle caviglie. E' proibito l'uso di calzoni corti. Nei luoghi di culto non è ammesso l'uso delle maniche corte neanche per gli uomini. Nei periodi di lutto religioso e di digiuno (soprattutto "Ashura" e "Ramezan") i controlli sull'abbigliamento delle persone sono più severi.
Si consiglia coloro che intendono recarsi in questo Paese di informarsi preventivamente presso l'Ambasciata italiana (Ambasciata d'Italia in Teheran, e-mail: itaembtehe@kanoon.net). circa la reale situazione e, giunti in Iran, di segnalare la propria presenza alla suddetta Ambasciata lasciando indicazioni precise di reperibilità.
In ogni contatto con la Polizia è bene mantenere massima cautela e correttezza, tenendo sempre presente che compiti di pubblica sicurezza e vigilanza della morale islamica sono affidati anche a persone giovani e senza divisa.
Durante il mese di Ramadan e di Moharram l'osservanza di ogni regola è, se possibile, ancora più rigorosa. Durante il Ramadan è pertanto bene non farsi veder mangiare, bere e fumare durante le ore diurne.
Chiedere il permesso per fotografare le persone, soprattutto se si tratta di donne.
Un uomo non può rivolgere mai la parola a una donna iraniana soprattutto se sola e, se vuole domandarle qualcosa, deve rivolgersi all'uomo che l'accompagna.
L'inglese non è diffusissimo, specie al di fuori dei posti turistici. Può essere utile rimediare indirizzi e destinazioni scritte in farsi da mostrare quando le si richiede.
Evitare di guidare la notte in considerazione dell'elevata presenza di traffico pesante.

Sconsigli
Non commettete l'errore di paragonarli gli iraniani agli Arabi, loro sono Persiani, e ne vanno - giustamente - orgogliosi.

Curiosità
Festività: il giorno festivo è il venerdì, da giovedì quindi è «fine settimana» e domenica è un giorno feriale come un altro. Il venerdì le città sembrano quasi abbandonate ed i bazar chiusi.
Ingressi: molto cari per i turisti rispetto al tenore di vita del paese, ad Isfahan si paga ogni angolo in cui si mette il naso.
A dispetto dell'idea che la TV ci trasmette (e di tutte le relative avvertenze, quali che siano le fonti...) gli Iraniani sono gente accogliente ed estremamente ospitale.
Per un occidentale che arriva in aereo è assai curioso notare la metamorfosi delle donne viste prima dell'imbarco e poi coperte a Teheran.
Il tappeto persiano è senza dubbio il tappeto per antonomasia, ma non sono tutti uguali: il bigiar è il più resistente e pesante, a disegni minuti disposti senza simmetria su fondi azzurri, bruni o rosso mattone; il bakhtiyari è diviso in riquadri ognuno dei quali reca alberi fioriti, alberi della vita o vasi con pianticelle; il kashan reca un medaglione centrale da cui si dipartono rami fioriti ed è tessuto in lana e seta; il kirman ha raffigurazioni complesse di leoni, serpenti, altri animali e fiori; l'hamadam, in pelo di cammello, è caratterizzato spesso dal disegno di un rombo chiuso da sbarre trasversali o da punte allungate che terminano in altri rombi; il suruq è lavorato finemente a piccoli fiori di annodatura sennah compatta; lo shiraz ha in genere uno o più rombi nel campo centrale che contengono figure stilizzate di animali e linee diagonali; il tebriz reca al centro medaglioni a stella o a scudi incorniciati da larghe fasce.
La religiosità dell'Iran è la caratteristica culturale che emerge di più.
Lingua: il farsi o persiano non si pronuncia come si scrive, ad esempio la “e” si pronuncia “i”, diverse lettere sono aspirate, insomma è difficile farsi capire e capire.

Comportamenti assolutamente da evitare
Non si può assolutamente fotografare all’interno del mausoleo di Cheragh a Shiraz ed in tutta la zona sacra di Qom.
E' vietato importare, detenere e far uso di bevande alcoliche, droghe, pubblicazioni o materiale contrario al pudore (anche normali riviste con persone abbigliate all'occidentale), musicassette rock, qualsiasi forma di gioco d'azzardo comprese le carte da gioco.
In caso di consumo e/o possesso di droga sussiste il rischio della pena di morte.
Pene severissime fino alla pena capitale sono previste per chi commette reati contro la persona e la morale islamica nella sfera sessuale (rapporti con donne mussulmane, omosessualità, pedofilia e adulterio). I contatti sessuali fuori del matrimonio possono essere puniti con la pena capitale.
Estrema cautela nell'uso di apparecchi fotografici e videocamere, sopratutto nelle zone di confine e in prossimità di installazioni governative civili e militari. In ogni caso, occorre chiedere agli interessati il permesso di prendere immagini, quando si tratti di persone e, in particolar modo donne. (Pubblicato il 07 ottobre 2013)

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