Don Juan de Camaguey
Racconto di viaggio tratto da Cubalibro, monografia di Claudio Montalti, giunto alla ristampa. - Inviato il 12 gennaio 2004 da Claudio Montalti.
Sito o fonte Web: www.claudiomontalti.net
Parlai per ore con "Don" Juan, una persona anziana e di colore, dai capelli bianchi e i modi garbati. Mi aveva colpito prima di tutto la sua voce, profonda e calma, così simile a quella di Raul che mi aveva tanto affascinato a L’Avana. Era coinvolgente.
Cieco da un occhio, che risaltava latteo e opaco contro la pelle scura del suo volto, nell’insieme Juan emanava la poesia e il carisma di quegli strani personaggi, vecchi e saggi, che sanno tutto della vita in quei film ambientati nel profondo sud degli Stati Uniti.
La distanza geografica da Cuba era poca.
Avevo giudicato "Don" Juan per come mi era apparso: un accattone. Mi aveva abbordato con la scusa dell'ora e poi aveva insistito per accompagnarmi nel mio giro turistico. Dopo un po’ di tempo che parlavamo, avevo voluto essere sincero e, un po’ vergognoso, gli avevo confessato la superficialità con cui lo avevo giudicato dalle apparenze.
Egli cominciò a ridere sonoramente, lasciandomi perplesso. In tuta risposta, Juan scoprì tutta mercanzia che portava nascosta sotto i vestiti, dal corallo nero al preservativo cinese, che tentava di vendere per sbarcare il lunario. "Don" Juan non era affatto un Don, un nobile, ma vestiva come una seconda pelle maniere da vero signore. Parlava e si muoveva da uomo sensibile e colto. Era pieno di idee stravaganti.
Era un profondo conoscitore della storia passata e recente di Camaguey e di Cuba, ascoltai rapito la sua voce che mi portava indietro di un secolo, nella Camaguey coloniale. Con cadenza lenta, narrò le battaglie campali di malinconici eroi popolari e i cruenti scontri della rivoluzione castrista. Respirai le atmosfere romantiche di cui era impregnata Camaguey, ogni angolo di quella città ricordava lo slogan 'Patria o Muerte', ovunque si ergevano monumenti e statue dedicate ad eroi della rivoluzione castrista come ai primi martiri che osteggiarono i Don spagnoli con decenni di anticipo. continua "Don Juan de Camaguey"
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