Iran

Viaggi: cosa vedere tra mare, città, parchi...

 Da non perdere in Iran: mare, nudismo, citt?, parchi, artigianato

Da non perdere (sintesi)
Teheran Non soddisfa molte aspettative se non come città di arrivo o partenza. Di qui si può però programmare il viaggio al meglio e gli abitanti sono piuttosto amichevoli. La sua maggiore attrazione è senz'altro il Museo Nazionale, grazie alla ricca storia della Persia uno dei più belli del mondo. Belli anche il Glass & Ceramics Museum e il Reza Abbasis Museum, e il National Palace (White) Museum, ex residenza dello Shah. Godibili i bazaar e i giardini pubblici, ed anche un salto alla Emam Khomeini Mosque. Isfahan La città dai palazzi e ponti e porte blu per l'uso diffuso delle azulejos che sorge magnifica nel mezzo di un arido deserto. E' una città persino diversa nella sua gente, relativamente più rilassante delle altre città iraniane. Una città per camminare, curiosare a tempo perso nelle vie e nei bazaar, odersi un break in uno dei tanti caratteristici posticini sotto i ponti, perdere tempo nei suoi magnifici giardoni a vedere-incontrare gente oppure a sostare davanti alla moschea Emam, nell'immensa piazza Emam Khomeini Square. Yazd. Città vecchia, Prigione di Alessandro, Moschee, Tempio del fuoco,Torri del Silenzio, Bazar. Shiraz la città bohemien dell'Iran, che non si assapora né si vive di certo in pochi giorni. Città universitari ana una grande quantità di studenti tra cui la conoscenza dell'inglese è assai diffusa, è dotata anche gli Eram garden, col palazzo Ghajar. Nei dintorni si trovano Shiraz Hafez, Devasè Quran, Nagh-è Rostam, Pasargarde e Persepoli, la capitale del più grande impero persiano della Storia. Incredibili la porta di Serse, il palazzo reale con la sua Apadana, il palazzo delle 100 Colonne di re Dario.

Si può perdere
Bam. Era un'osasi dall'aspetto assai diverso dal resto del paese. La sua posizione ed anche la sua atmosfera ne facevano un luogo davvero speciale, tanto più che era rimasta praticamente invariata sin dall'anno della sua fondazione, a cavallo dell'anno 1000 dC, e considerata patrimonio mondiale dall'Unesco. Era spettacolare, purtroppo un devastante terremoto l'ha rasa al suolo a fine 2003.

Da non perdere (dettagli)
BAM. Piccola città situata nel sud-est dell'Iran di recente fondazione, ha nelle immediate vicinanze oltre ad una splendida oasi con verdi prati, palme ed aranci, una cittadella fortificata oggi abbandonata. Dotata di una doppia cinta muraria, al suo interno restano: un antico bazar, alcuni palazzi, moschee, postazioni militari e zone popolari, tutto collegato da caratteristiche viuzze e tutto costruito con la tipica architettura desertica. Oltre la seconda cinta muraria vi è invece il sito più antico, il vecchio castello. Tutto il complesso è stato teatro di recenti parziali restauri che ci permettono di visitarlo in uno stato ottimale.
KASHAN. È famosa per i tappeti e le mattonelle di ceramica dette Kashi. Nella città oggi rimane da visitare la moschea Masjid-i-Maidan-Fays e il Mausoleo di Habit-ibn-Moussi dedicato allo Scià Abbas poiché i reperti del periodo di maggior splendore della città sono conservati nel museo di Teheran. Non distante dalla città si trova la necropoli di Tepe Sialk, sito archeologico dove sono stati ritrovati innumerevoli vasi con rappresentazioni di animali e piante stilizzati in modo monocromatico: segno tangibile di civiltà paleolitiche la cui attività principale era la caccia.
KERMAN. Situata in una zona arida e un po' isolata dai crocevia principali, fu fondata dai Sasanidi nel II secolo d.C., passò poi in mano turca, mongola, safavide e cagiara. Da non perdere la moschea del Venerdì con un bellissimo rivestimento in piastrelle azzurre; e poi la moschea dell'Imam, un mausoleo del periodo selgiuchide (Gonbad-e-Jebeliyeh), un enorme cortile (Bagh-e-Sirif) ed una piccola città abbandonata del periodo sasanide.
ISFAHAN. Situata nel cuore dell'Iran è stata una delle città più attraversate dai mercanti e una delle prime al mondo ad essere stata fondata. Tra il '500 e il '700 riprese vita e splendore per volontà dello Scià Abbas che favorì la rinascita della città con la costruzione di palazzi e moschee di raro sfarzo e bellezza. Diventò subito il centro culturale ed artistico di riferimento del Medio Oriente. Si pensi che all'inizio del '700 si censirono: più di 150 moschee, 50 collegi, 1850 caravanserragli e circa 270 bagni pubblici. Oggi la città è un grosso centro urbano comunque molto affascinante: bellissima la piazza dell'Imam coronata da colonnati ed archi ed oltre questi dai minareti e dalle cupole delle moschee: la Loftollah e quella dell'Imam. Altra bellezza che si affaccia sulla piazza è il Palazzo Reale Ali Qapu con una splendida loggia che guarda la suddetta piazza. Al suo interno la sala della musica con preziose decorazioni ed un'ottima acustica. Ricordiamo ancora il palazzo Chehel Sotoon e la moschea del Venerdì dove i Selgiuchidi misero a frutto le loro ardite soluzioni architettoniche nella costruzione della cupola.
MAHAN. Piccolo villaggio poco distante da Kerman e dal monte Kuh-e-Djoupar. Di rilevante importanza il mausoleo Shah Nemat Allah del XV secolo con una splendida cupola azzurra e l'annesso giardino delle rose.
MASHAD. È situata nella regione del Khorasan nel nord-ovest dell'Iran, delimitata da due vasti deserti salati. Fu una ricca e potente città dell'impero mongolo che riuscì a non cadere in miseria dopo la caduta dell'impero e l'abbandono della via della seta grazie ai pellegrinaggi che avvengono tuttora. Fin dai tempi dei Safavidi divenne il fulcro della religione sciita; ancor oggi infatti il centro urbanistico della città è costituito dagli edifici sacri tra i quali spicca con la sua cupola aurea e i due minareti il tempio dell'Imam.
NAQCH-E-RUSTAM. Molto vicina a Persepoli è un sito archeologico molto importante per i popoli achemenide e sasanide. Vi è una necropoli con quattro tombe rupestri dei più importanti re achemenidi Dario 1° e 2°, Serse e Arteserse: sono posizionate più alte del livello del terreno ed esternamente sono decorate da imponenti rilievi. A livello terra si trovano invece otto rilievi di epoca sasanide, due altari sacrificali e il tempio del fuoco.
NATANZ. Situata in altura sulla via che sale verso il monte Kuh-i-Kargas, è famosa per i suoi edifici sacri: la moschea Masjid-i-Jami con la cupola conica, il convento, il mausoleo di Sheikh Abdel Samad Isfahani , la moschea principale con il suo minareto.
PASARGADE. Fu capitale del regno achemenide durante il regno di Ciro II il Grande. Si trovano ancora alcuni resti e la monumentale tomba di Ciro unica nel suo genere, cioè atipica rispetto alle altre tombe achemenidi: è dotata di un fronte triangolare che poggia su di un piedistallo piramidale creato da grossi blocchi di pietra. Le gesta del grande re ci sono giunte grazie agli scritti cuneiformi babilonesi che esaltano le doti di stratega, di paciere, di saggio e magnanimo re che fu.
PERSEPOLI. È situata al centro del Fars, l'altopiano che fu sede del regno degli Achemenidi e dei Sasanidi; qui specialmente nel periodo di Dario, quello in cui il regno persiano raggiunse maggiore estensione, furono chiamati artisti da ogni dove per incorniciare i fasti del grande impero cosicchè Persepoli divenne il simbolo del lusso più sfarzoso del mondo. Dario (521-486) infatti volle una residenza all'altezza del suo potere. L'altra grande dinastia persiana fu quella Sasanide (226-640 d.C.) avversaria di Roma e poi di Bisanzio che alla fine soccombette alla conquista araba.
QOM. È una delle più importanti città sante dell'Iran ed è situata a ca due ore di viaggio da Teheran. Sulla città spicca la cupola dorata del santuario con le spoglie di Fatima di cui è vietato l'accesso per i non musulmani. Possono invece essere visitati l'imamzadeh Hamzeh e la moschea del Venerdì.
SHIRAZ. La capitale letteraria della Persia celebre per i suoi giardini e le rose, diede i natali ad Hafiz e Sadi i massimi poeti del Medioriente, i cui mausolei sono meta di veri e propri pellegrinaggi. La città nonostante la zona industriale può essere definita ancora una città giardino. Da non perdere, inserito in un padiglione ottagonale maiolicato, il museo con i tesori del Fars.
SUSA. Situata in posizione strategica dominava la Mesopotamia con cui fu sempre in lotta per la supremazia. Divenne capitale amministrativa al tempo di Dario I sotto il cui regno diventò bella come Persepoli finché cadde nelle mani di Alessandro il grande.
TEHERAN. Situata a 1100m di altitudine è dominata dalle alte cime dell'Elburz. Fu invasa nel XIII sec. dai mongoli di Gengis Khan e trovandosi lungo la via carovaniera acquistò via via importanza fino a diventare capitale dello stato della dinastia dei Cagiari. Oggi la città conserva poche tracce della città vecchia e ha piuttosto l'aspetto di una metropoli occidentale. Tra i monumenti più interessanti il palazzo Golestan che significa "roseto" data la presenza di splendidi giardini fioriti; molto interessante il Museo Archeologico con reperti che dalle prime origini arrivano all'epoca sasanide; da non perdere il bazar, è lungo 10 Km ed è una sorta di città nella città. Di buon livello il Museo dei Vetri e quello dei Tappeti.
YAZD. Importante centro commerciale, tessile e di produzione di dolciumi, è ricco di numerosi e piccoli bazar. Durante la dominazione dei Muzaffaridi (XIV sec.) raggiunse il suo apogeo. Dell'epoca rimangono alcune testimonianze: la moschea (1326) con la decorazione interna a ceramica e stucco; il mausoleo di Shams-ed-Din alla periferia della città. Interessante ricordare che Yazd è la capitale dello zoroastrismo, culto santo del 1000 a.C. che sussiste tuttora e si esprime semplicemente nella continua alimentazione di un fuoco sacro e nella recitazione di testi ed inni raccolti nell'Avesta, il libro sacro. (Pubblicato il 22 settembre 2007)

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