Islanda

Per mangiare
Trovate di tutto, ovunque. Nelle zone meno frequentate, le stazioni di servizio sono provviste sempre di un locale dove si può consumare un comune panino o un piatto caldo a base di pesce. I supermercati traboccano di tutto. Consigli. Essendo tra i paesi più cari al mondo, è consigliato portarsi da casa qualche pasto preconfezionato (tipo riso alla milanese in busta) e qualche pacco di penne da cucinare con il salmone locale che costa poco ed è di primissima qualità.

Per dormire
L'organizzazione turistica è perfetta. Vi sono uffici dappertutto ed anche terminali telematici dove ti puoi stampare le previsioni del tempo e fare prenotazioni per gli ostelli. Le guesthouse, chalet di montagna oppure ostelli, sono sempre molto curate, pulite ed accoglienti, spesso immerse nella natura e offrono la possibilità di vivere gli usi, i costumi e vitto islandesi. Le fattorie sono abitazioni che vengono messe a disposizione del viaggiatore e offrono un contatto diretto con la vita contadina locale e un senso dell'ospitalità unico unito a un forte senso di civiltà. Tutte le strutture dispongono di uso cucina gratuito. Il campeggio libero è vietato, ma esistono aree isolati attrezzati per i viaggiatori indipendenti in 4X4, dove si può trovare rifugio e, eventualmente, anche un mezzo di comunicazione con le squadre di aiuto. Curiosità. La formula sleeping-bed significa dormire col proprio sacco a pelo. Consigli. 1- Fate la tessera degli ostelli (puliti, con proprietari sempre gentili. Ad esempio l'ostello di Akureyri è anche meglio di un albergo): ogni notte ti verrà a costare 10 US$. 2- Poiché potresti rischiare di trovare gli ostelli pieni, portati un'attrezzatura leggera da campeggio di ottima qualità e vedrai potrai aggiungere al tuo viaggio esperienze indimenticabili, come per esempio dormire nel deserto islandese, vicino alle foche, sulla frattura che taglia in due l'America dall'Europa.

Per divertirsi
L' Islanda non è certo il paese delle discoteche, con una sola eccezione: il venerdì sera è animato dai giovani di Akureyri e Reykjavìck e in ogni locale il divertimento è assicurato. Fate attenzione alle spese perché una birra piccola costa 6 US$. (Pubblicato il 22 gennaio 2004)