Ryanair protesta contro l'Enac e lascia l'Italia
La compagnia low cost irlandese Ryanair ha deciso di sospendere, a partire dal 23 gennaio 2010, tutti i propri voli nazionali in partenza dallo scalo di Roma Ciampino, ma anche da Alghero, Bari, Bologna, Brindisi, Milano, Bergamo Orio al Serio, Pescara, Pisa e Trapani, per protestare contro le ultime ingiunzioni Enac.
L'Ente nazionale per l'aviazione civile ha preso di mira le compagnie low cost, in particolar modo Ryanair ed Easyjet. Per quanto riguarda la low cost irlandese, l'Enac ha chiesto che vengano accettate più semplici "forme di identificazione per i passeggeri che viaggiano sulle rotte domestiche", ma la compagnia rivendica il diritto di chiedere esclusivamente passaporto o carta d'identità. Così dal 23 gennaio Ciampino, ma non solo, rimarrà orfano degli aerei della compagnia low cost. A tal proposito il sindaco di Ciampino Walter Enrico Perandini ha detto: "Quella che Michael O'Leary, a.d. della compagnia aerea irlandese, considera una minaccia è per le nostre popolazioni una opportunità: nel 2009 su Ciampino ci sono stati poco meno di 10 mila movimenti aerei commerciali nazionali (29 giornalieri in media) con 900 mila passeggeri. A danno della salute dei residenti". Il primo cittadino ha poi chiesto che "per i 30 slot cui rinuncerà Ryanair dal 23 gennaio non vi sia una interruzione temporanea, ma una loro definitiva cancellazione da Ciampino con una riassegnazione sull'Aeroporto di Fiumicino, che nei giorni scorsi ha inaugurato una nuova pista".
Per quanto riguarda invece Easyjet, la Direzione Enac di Roma Fiumicino ha emesso "tre sanzioni amministrative, per un totale di 110mila euro, per disservizi legati a ritardi e cancellazioni di voli da Roma Fiumicino a Lamezia Terme che si sono verificati negli ultimi giorni". Secondo l'Ente nazionale per l'aviazione civile la compagnia aerea avrebe violato le regole a garanzia dei viaggiatori.
Come sottolineato dalla cronaca romana de Il Corriere della Sera, il presidente dell'Enac Vito Riggio ha fatto sapere che "l'Autorità per l'aviazione civile non intende tollerare da parte di nessuna compagnia aerea cancellazioni, ritardi prolungati e negato imbarco di dipendenti imputabili al vettore". Riggio ha poi affermato: "Erogheremo sanzioni a tutte le compagnie aeree per ogni mancato rispetto dei diritti dei passeggeri, così come prevede la normativa comunitaria". (Pubblicato il 29 dicembre 2009) -
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