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Viaggi: i bollini rossi della Farnesina

Ultime notizie: attualità per viaggiare informati

Dopo i rapimenti in Yemen, la Farnesina compila un elenco aggiornato dei paesi a rischio. Ne pubblichiamo una parte...

Ultime notizie: Viaggi: i bollini rossi della Farnesina

Yemen: No al turismo individuale, soprattutto nelle aree tribali del Paese (Governatorati di Marib, Shabwa, Al Jawf, Abyan), dove numerosi sono stati i rapimenti di cittadini stranieri (l'ultimo è quello di 5 cittadini italiani, avvenuto ieri). Nel Paese, avverte ancora il ministero degli Esteri, non si può escludere anche il rischio di atti di natura terroristica contro istituzioni e strutture frequentati da occidentali. Pertanto, si consiglia di mantenere elevata l'attenzione e di adottare adeguate misure di cautela.

Iraq: No ai viaggi a qualsiasi titolo, rinviando anche quelli di lavoro ritenuti "assolutamente necessari", in particolare nel cosiddetto "triangolo sunnita" (Ramadi, Samarra e Fallujah). In questa area è in vigore il coprifuoco 24 ore su 24 con rigide disposizioni che, se violate, mettono a repentaglio la vita dei trasgressori. Il governo iracheno -riferisce ancora il sito della Farnesina- ha decretato il 9 dicembre scorso la legge d'emergenza a Mosul e a Ramadi, con la chiusura delle frontiere terrestri ed aeree con la Siria per la durata di un mese (salvo proroga). Con la Giordania i passaggi terrestri sono limitati al solo traffico commerciale e le frontiere terrestri potrebbero essere improvvisamente chiuse (ad eccezione di soli specifici casi). A coloro che intendano, "sotto la propria responsabilità", recarsi in ogni caso in Iraq, il ministero degli Esteri raccomanda di contattare anticipatamente l'Unità di Crisi (tel. 06 36225) e, immediatamente all'arrivo, l'Ambasciata d'Italia a Baghdad, attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti che verranno forniti. L'estrema pericolosità di alcune strade di collegamento richiede che siano assolutamente evitati spostamenti in veicolo sul territorio iracheno. Si raccomanda infine di non utilizzare taxi per i movimenti sul luogo in quanto veicoli a rischio.

Afghanistan: Viaggi sconsigliati a qualsiasi titolo e in tutto il Paese. La situazione della sicurezza e' altamente deteriorata in tutto il Paese ed in particolare nelle zone lontane dai principali centri urbani, a causa del proliferare di atti di banditismo e di ostilità nei confronti della presenza occidentale. Ai connazionali che dovessero, "per motivi inderogabili", recarsi nel Paese, la Farnesina raccomanda "vivamente" di contattare prima del viaggio l'Ambasciata d'Italia a Kabul e di informarla della propria presenza "immediatamente all'arrivo in Afghanistan".

Gaza e Cisgiordania: Viaggi sconsigliati a qualsiasi titolo. Anche alla luce di recenti episodi di violenza locale e sequestri di cittadini stranieri, la situazione di sicurezza è tale da rendere ad elevato rischio la presenza di cittadini stranieri nella Striscia di Gaza, inclusa la città di Gaza, e in Cisgiordania. Si raccomanda, a coloro che intendano comunque recarsi nei Territori, di segnalare il proprio viaggio al Consolato Generale d'Italia a Gerusalemme attenendosi scrupolosamente ai suggerimenti. Nonostante la continua assistenza prestata dall'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv, la Farnesina avverte che sono frequenti i respingimenti alla frontiera israeliana di connazionali (in transito verso i Territori) valutati non in grado di fornire adeguati chiarimenti circa contatti con controparti palestinesi all'origine del loro viaggio.

Arabia Saudita: Si sconsigliano, al momento, viaggi nel Paese se non assolutamente necessari. Le recenti operazioni di polizia che hanno portato all'arresto di terroristi in alcune località del Paese hanno evidenziato il potenziale rischio di attentati ed una perdurante capacita' logistica della rete estremista clandestina.

Israele: Viaggi possibili, ma evitando le zone a rischio. Il permanere della crisi israelo-palestinese rende elevato il rischio di attentati terroristici, per loro natura imprevedibili. Peraltro, avverte la Farnesina, si è registrato recentemente un sensibile aumento dei furti anche a danno di connazionali che, in diversi casi, hanno subito la sottrazione del passaporto.

Costa d'Avorio: Viaggi sconsigliati se non strettamente necessari. Prudenza durante il soggiorno, evitare luoghi di eventuali manifestazioni ed assembramenti. La tensione politica in tutto il Paese rimane alta e vi è il rischio di nuove ondate di violenza dovute a manifestazioni di protesta.

Pakistan: Sconsigliati i viaggi, se non sono necessari, in particolare nel Balucistan e nelle aree di confine con l'Afghanistan. Scosse telluriche di assestamento seguitano a verificarsi nel Paese, compresa la capitale Islamabad. La situazione della sicurezza e dell'ordine pubblico è precaria in tutto il Pakistan, sia per il perdurare del rischio di atti di natura terroristica contro istituzioni governative, interessi e strutture collegate ai Paesi occidentali, oltre che contro luoghi di culto. Rimane infine elevato lo stato di tensione nelle regioni di confine con l'Afghanistan a causa dei frequenti scontri tra l'esercito pakistano e militanti islamisti.

Tagikistan: La situazione interna in Tagikistan permane deteriorata dal punto di vista della sicurezza. Si sconsigliano viaggi non necessari nel Paese.

Libano: Anche in questo Paese, viaggi sconsigliati se non strettamente necessari. L'attuale situazione di sicurezza rimane fortemente instabile, con il rischio di attentati soprattutto nella Capitale e nelle zone limitrofe. Pertanto la Farnesina suggerisce agli italiani di rinviare, per il momento, viaggi non necessari nel Paese. Coloro, che per motivi di necessità, dovessero recarsi in Libano sono comunque pregati di contattare preventivamente l'Ambasciata italiana a Beirut.

Azerbaijan: A rischio le zone di confine con l'Armenia, il Nagorno-Karabakh e le regioni (comprese quelle limitrofe) occupate militarmente dall'Armenia. Sono sconsigliate anche le zone di frontiera con il Daghestan e la Cecenia (Russia), dove si possono verificare incidenti.

Iran: E' "prudenza" la parola d'ordine per chi intende recarsi nel Paese: da evitare i luoghi particolarmente affollati, manifestazioni e/o assembramenti, astenendosi da "comportamenti che possano suscitare risentimenti di particolari categorie della popolazione locale". Gli attentati avvenuti in vari Paesi del mondo esortano comunque a mantenere elevata la soglia di attenzione per rischi di atti di natura terroristica ai danni di istituzioni o strutture occidentali. Il Paese è anche a rischio sismico.

Egitto: Sì ai viaggi, ma con "prudenza". Il governo egiziano ha ulteriormente elevato le misure di sicurezza e di protezione a Sharm El Sheikh e nelle altre località turistiche del Paese. Resta però il rischio di atti terroristici nel Paese; in particolare non si possono escludere, tra gli obiettivi, siti turistici nel medio e alto Egitto.

Giordania: Anche in questo Paese l'invito è alla "prudenza". Gli attentati terroristici, evidenzia la Farnesina, esortano inoltre a mantenere elevata la soglia di attenzione per il perdurare di un possibile rischio di atti di natura terroristica ai danni di istituzioni o strutture occidentali.

Turchia: La situazione di sicurezza va tenuta sotto controllo nelle zone di confine con l'Iraq e quelle a presenza curda, in particolare nelle zone montagnose nel Sud Est. Zone di cautela sono considerate quelle ad est della linea che unisce le città di Sivas, Malatya e Mardin: se ci si reca in queste zone, avverte la Farnessina, è consigliabile percorrere sempre le strade principali ed attraversare i centri abitati, fermandosi immediatamente ad eventuali posti di blocco, evitando di viaggiare dopo il tramonto. Considerata la situazione di instabilità che tuttora caratterizza l'Iraq, si raccomanda una particolare cautela ai viaggiatori che intendono recarsi nella zona orientale della Turchia. Lo scorso ottobre, poi, è stata accertata l'esistenza dell'influenza aviaria H5N1: il focolaio è stato identificato nella zona di Manyas (Turchia nord occidentale).

Cina: Dopo l'esplosione, il 13 novembre scorso, dello stabilimento petrolchimico della città di Jillin, una vasta chiazza di benzene ha inquinato le acque del fiume Songhua e gran parte del sistema idrico dell'area. Le autorità locali hanno attivato ogni misura per far fronte all'inquinamento ed hanno raccomandato agli abitanti della città di Jillin e di tutta l'area contaminata dal benzene di non assume ed utilizzare l'acqua della rete idrica.

Guatemala: Il 27 dicembre scorso l'Istituto nazionale di sismologia, vulcanologia e idrologia guatemalteco ha segnalato un incremento dell'attività eruttiva del Volcàn de Fuego. Le autorità locali hanno emesso un avviso di allarme "arancione", corrispondente al livello 2 in una scala di tre (giallo, arancione, rosso) per le successive 36-48 ore nell'area sud-est e sud-ovest del Volcàn de Fuego. Agli italiani che intendano visitare il Paese, la Farnesina raccomanda di informarsi localmente sulla situazione eruttiva del vulcano, evitando, per il momento, le aree interessate dal fenomeno. Si consiglia anche di verificare, prima di recarsi nelle zone che erano state colpite dalla tempesta tropicale "Stan" dell'ottobre scorso, l'agibilità delle strutture alberghiere del litorale del Pacifico e di quelle della regione confinante con il Messico gravemente danneggiata dalla tempesta. Negli ultimi mesi, poi, si è registrato un incremento di atti di criminalita' comune: il consiglio è di non effettuare viaggi turistici individuali, evitando zone a rischio.

Sul sito del ministero degli Esteri è attivo anche un servizio - Dove siamo nel mondo - che consente agli italiani che si recano temporaneamente all'estero di segnalare i dati personali: in caso si verifichino situazioni di grave emergenza, l'Unità di Crisi potrà così pianificare con maggiore rapidità e precisione interventi di soccorso.

Info: www.viaggiaresicuri.mae.aci.it (Pubblicato il 04 gennaio 2006) - Letture Totali 82 volte - Torna indietro

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