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Cinque isole delle Azzorre in (circa) due settimane

Itinerari, Tour e Idee di viaggio

Itinerario dettagliato con aereo alle Azzorre ( Portogallo. Azzorre) attraverso le isole di S.Miguel, Faial, Pico, S.Jorge e Terceira, e le città di Horta, Madalena, Velas e Angra do Heroismo

Cinque isole delle Azzorre in (circa) due settimane

Subito una premessa: le Azzorre non sono come le Baleari o le Canarie in cusi si va al mare. Le spiagge sono pochissime e l'oceano non è adatto ai bagni, anche se l'acqua non è particolarmente fredda ed esistono piscine naturali attrezzate con scalette per immergersi tranquillamente. Alle Azzorre si va per le bellezze naturali: i boschi, i grandi crateri dei vulcani estinti, la vegetazione lussureggiante e curatissima, specie nei giardini, i laghi vulcanici, le colate di lava nera, le coste alte e dirupate con dei panorami straordinari che si ammirano dai miradouro, zone coltivate e zone naturali e percorrendo strade bordate da chilometri di ortensie. Insomma una natura meravigliosa ma non selvaggia.

Visitando le varie isole (S.Miguel, Faial, Pico, S.Jorge e Terceira), pur così lontane, ci si sente da una parte un po' a casa. Infatti nei centri principali ci sono tutti i servizi necessari, banche, negozi ecc., ma appena si comincia ad uscirne, ci si immerge immediatamente in un mondo naturale, incontrando poca gente, se non nessuno per chilometri.. La città di Angra do Heroismo, sull'isola di Terceira è stata dichiarata Patrimonio mondiale dall'UNESCO.

Come itinerario consiglio di cominciare da S.Miguel, che è la più orientale e vicina all'Europa e ben collegata al continente. E' l'isola principale e il suo capoluogo Ponta Delgada è la città più grande delle Azzorre, circa 25.000 ab. Alloggio al resid America, in centro e abbastanza accettabile ( non particolarmente simpatici, ma ok). Sconsiglio i ristoranti: Bom apetite e Confraria, niente di terribile, ma rispetto agli altri lasciamoli stare.

A S.Miguel consiglio: i due laghi Verde e Blu che sono incantevoli e che si trovano nella zona ovest, dove si può trascorrere una bella giornata di riposo e relax in riva ai laghi. (per il resto la costa da quella parte non è gran che); nella zona centrale Furnas (raggiungibile in bus da Ponta D.), con le fumarole e il Parco Terra Nostra, eccezionale giardino botanico (felci arboree alte alcuni metri) con possibilità di bagno in acqua termale a 31° in una grande vasca all'aperto (attenzione che l'acqua è naturalmente giallastra e macchia i costumi da bagno); splendida tutta la costa nord-orientale (a Gorreana vi sono le coltivazioni di Tè, uniche in Europa) scendendo poi a sud. Fantastico il Lagoa do Foco, vicino a P.D.

Seconda tappa (in aereo) a Faial, l'isola dei faggi, il cui capoluogo Horta è un importante porto di transito di appassionati, fortunati e beati loro, navigatori e diportisti. Molto particolari gli innumerevoli "murales" lungo le banchine del porto eseguiti dai navigatori. Locale di fama internazionale (e un po' turisticizzato) è il Peter Café Sport, punto di ritrovo di chi naviga per l'Atlantico. Al piano superiore c'è un piccolo museo di scriamshaw, cioè di intaglio artistico di denti e ossa di capodoglio e balena. Infatti le Azzorre furono per lungo tempo isole baleniere (specie Faial e Pico), fortunatamente ora le balene sono solo oggetto di osservazione con escursioni su gommone organizzate dalle varie agenzie.
A Horta si trova anche un importante centro di osservazione meteorologica (ricordate il famoso anticiclone delle Azzorre?). Inoltre l'isola è stata un punto di sosta per i primi voli transatlantici. A Horta c'è la famosa baia di Porto Pim, luogo storico dei balenieri, dove ora si fa il bagno e si prende il sole.
La visita dell'isola permette di scoprire la meravigliosa Caldeira del vulcano, cioè il cratere, tutto circondato di ortensie e che è possibile percorrere circolarmente a piedi (è un po' lunga, ma ne vale la pena, che panorami!). Nella parte occidentale si trova il Capelinho, un piccolo vulcano dal paesaggio lunare che è collegato all'isola dopo un'eruzione di alcuni decenni fa.
Da Horta si ammira l'isola di Pico, con la mole del fantastico cono vulcanico del Pico che si erge direttamente dal mare per 2300m circa. Mozzafiato.

Terza tappa Pico, che si raggiunge in battello da Horta facilmente e in brevissimo tempo. Si giunge a Madalena, piccolo semplice paese, ma personalmente l'ho trovato delizioso. Alloggio in casa privata (tel.9950365, gentili, ti vengono a prendere in pick-up al porto), appena appena fuori, ma con una visione del Pico eccezionale. Tutt'intorno orti e giardini (con gigantesche piante grasse) e anche piccoli vigneti bassi bassi, circondati da muretti di pietra lavica nera, che serve per mantenere costante la temperatura. A Pico, oltre alla salita sul vulcano, che comunque è impegnativa (io non l'ho fatta, ad essere sincero, ma è possibile salire almeno un po'), in auto si può percorre la dorsale centrale ricca di laghetti, conetti vulcanici e pascoli; in alcuni punti si vede il mare sia a destra che a sinistra. Si arriva poi fino alla punta orientale dove si trova un piccolo abitato sparso e un faro. Un altro itinerario è il giro dell'isola lungo la costa: alle Azzorre le coste sono generalmente alte e scoscese, quindi le strade costiere sono in alto, e via via ci sono delle stradine che portano giù ai piccoli borghi sul mare, stradine strette e tortuose ma spettacolari. Altro centro importante è Lajes, dove c'è un piccolo museo sulla tradizione baleniera, un po' triste ma comunque interessante.

Quarta tappa S.Jorge, l'isola più solitaria e più naturale fra quelle che ho visitato. Si raggiunge da Pico in battello in circa tre ore. Il capoluogo è Velas, piccolissima cittadina, in una piccola lingua di terra sul mare. Alloggio al resid. Neto, semplice a decoroso, subito vicino al porto. Anche in questo caso la visita in auto lungo l'isola permette di scoprire luoghi bellissimi e di ammirare panorami fantastici, con il Pico a pochi chilometri a Sud e le isole di Terceira e Graciosa a Nord.
Buono il formaggi piccante tipico.

Come ultima tappa (aereo) Terceira, con il suo caopoluogo Angra do Heroismo, antica città ricca di monumenti, in cui si trova lo splendido e curatissimo il giardino pubblico; l'isola è da girare liberamente per scoprire le sue bellezze naturali. Biscoitos, con la sua colata di lava nera che arriva al mare formando una scogliera "infernale", è molto particolare. (Pubblicato il 19 settembre 2004) - Letture Totali 245 volte - Torna indietro



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